La Turchia presente a Paestum alla Borsa Mediterranea del Turismo

Condividi questo articolo?

La Turchia sarà ospite d’onore alla XIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (Salerno), che si svolgerà tra il 17 ed il 20 novembre 2011. Con l’occasione, venerdì 18 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, si terrà la conferenza “Vivere il passato. Alla scoperta del patrimonio archeologico della Turchia” curata dall’Ufficio Cultura ed Informazioni dell’Ambasciata di Turchia.

Pubblicità

L’obiettivo è di promuovere in modo ancora più incisivo in Italia, Paese particolarmente sensibile a questo tema, un patrimonio archeologico unico al mondo. Il ruolo strategico di ponte tra Occidente ed Oriente, che la penisola anatolica ha avuto nel corso dei millenni, ha permesso l’insediamento di una moltitudine di civiltà e di organizzazioni statali durante tutto il corso della storia dell’umanità. Tra le varie che vi si svilupparono nell’antichità, ricordiamo gli Ittiti, i Frigi, i Traci, i Lidi, i Greci, i Persiani. Fu poi la volta dell’Impero Romano, di quello Bizantino e infine di quello Ottomano.

È chiaro che, dell’avvicendamento e della stratificazione di tutte queste civiltà, rimangano ancora oggi le vestigia che costituiscono il patrimonio archeologico della Turchia e del mondo intero, la cui scoperta, valorizzazione e conservazione è possibile anche grazie al lavoro delle Missioni Archeologiche straniere ed in particolare delle Missioni italiane che da tanto tempo operano in Turchia.

Alla conferenza interverranno infatti i Direttori delle Missioni Archeologiche italiane, che lavorano in Turchia con il sostegno del Ministero della Cultura e del Turismo: Isabella Caneva, Docente Università del Salento, Lecce, Direttore Missione Archeologica Yumuktepe, Francesco D’Andria, Docente Università del Salento, Lecce, Direttore Missione Archeologica Hierapolis, Eugenia Equini Schneider, Docente UniversitàLa Sapienzadi Roma, Direttore Missione Archeologica Elaiussa Sebaste, Marcella Frangipane, Docente UniversitàLa Sapienzadi Roma, Direttore Missione Archeologica Aslantepe, AntonioLa Marca, Docente Università della Calabria, Direttore Missione Archeologica Kyme, Raffaella Pierobon Benoit, Docente Università di Napoli, Direttore Missione Archeologica nel Golfo di Mandalya, Guido Rosada, Docente Università di Padova, Direttore Missione Archeologica Tyana e Marcello Spanu, Docente Università della Tuscia, Direttore Missione Archeologica Iasos. Il coordinatore dell’incontro sarà il giornalista Andreas M. Steiner, Direttore di Archeo.

L’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia in Italia presenterà, inoltre, la nuova pubblicazione in lingua italiana “Il Patrimonio dell’Umanità in Turchia”.La Turchia, che ha ratificatola Convenzione UNESCOil 23 maggio1982, haattualmente 10 siti iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità e altri 26 siti sono candidati per entrare nella Lista.

Potrebbe interessarti

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.